Come vi ho anticipato nel post sulla coltivazione in casa delle bulbose, ho finalmente trovato un vaso per la coltivazione dei bulbi in idrocultura.
Sono vasi a forma di clessidra in vetro trasparente o colorato che trattengono il bulbo sopra il pelo dell’acqua stimolando la crescita delle radici. Si trovano nei mercatini dell’antiquariato in qualche vivaio con reparto vasi e attrezzature da giardinaggio, ma non sono facilissimi da trovare. Il mio arriva da un consorzio agrario.
Come funziona?
- Si scegli un bulbo sano (sodo, privo di tagli, ammaccature o macchie scure)
- Si riempie d’acqua la parte bassa del vaso e si appoggia il bulbo al di sopra della strozzatura
- Si sistema il vaso al buio (ecco perché la pessima luce, al neon, della foto qui sotto), così da stimolare la crescita del germoglio; poi si sposta alla luce.
ATTENZIONE: Il bulbo non deve essere “a mollo” perché marcirebbe. L’acqua (meglio se lasciata decantare una notte) deve appena sfiorare la base della cipolla così da stimolare la crescita delle radici che a poco a poco riempiranno tutto il vaso. Il bulbo seguirà il suo ciclo vegetativo sviluppando foglie e fiore e al termine della fioritura potrà essere interrato in un vaso o in giardino dove fiorirà di nuovo l’anno successivo.
Io ho scelto un bulbo di Hyacinthus, talmente panciuto da non passare nell’imboccatura del vaso!
Riconosci l’intruso?
Sono tutti Hyacinthus, ma solo uno è coltivato in idrocoltura. Tutti gli altri si preparano a fiorire per un evento molto molto speciale. Sono 80 e non vedo l’ora di godermi la fioritura di questa piccola collezione che ha letteralmente invaso la piattaia trasformata in potting bench!